Regione Lombardia promuove l’uso dell’LCA a supporto delle politiche per una maggiore sostenibilità
Il Life Cycle Assessment (LCA), l’approccio del ciclo di vita, può rivelarsi un potente strumento a favore della sostenibilità. E Regione Lombardia è in prima linea per la sua promozione nel settore pubblico, come partner del progetto Interreg Europe LCA4Regions: dal 22 al 24 novembre Milano ha ospitato il primo meeting in presenza del progetto dopo quasi due anni di incontri solo online. Ad oggi sono in tutto ben 47 le buone pratiche identificate, in particolare nelle forniture green (Green Public Procurement, GPP) e nella gestione dei rifiuti. Nel meeting sono state proposte alcune esperienze italiane. Rina Consulting ha illustrato come l’analisi del ciclo di vita delle centrali elettriche geotermiche possa ottimizzarne le prestazioni, dando chiare e utili indicazioni alla definizione di politiche settoriali. L’Associazione Rete italiana LCA (Monica Lavagna) inoltre ha presentato le sue attività e i primi risultati di uno studio in corso del GdL Rifiuti (Lucia Rigamonti), volto a comprendere quanto e come sia utilizzato l’approccio al ciclo di vita nei programmi regionali di gestione rifiuti. La Scuola Superiore Sant’Anna ha infine presentato il progetto “Made Green in Italy”: il calcolo dell’impronta ecologica di diversi prodotti, in particolare agroalimentari, è stato utilizzato come base per il programma di promozione di un sistema di etichettatura che riconosca il valore ambientale dei prodotti made in Italy. Si prevede che il sistema contribuirà a rinsaldare la fiducia tra consumatori e produttori e a promuovere un consumo più sostenibile. Regione Lombardia sta al momento valutando come integrare questa iniziativa a supporto delle proprie politiche regionali.Il meeting ha rappresentato anche un pre-evento del secondo Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Da un lato, il dibattito ha confermato la centralità del ruolo delle Regioni nella diffusione della sostenibilità tanto a livello di ricerca e innovazione, quanto in specifici settori – quali arredo, design, agroalimentare e nutrizione, tessile, moda o cosmesi, turismo – sino alla governance territoriale (rigenerazione urbana e territoriale, mobilità sostenibile). Dall’altro ha evidenziato come il cammino verso la sostenibilità richieda un impegno continuo, rafforzando il confronto tra tutti i soggetti coinvolti, istituzioni e mondo delle imprese e della ricerca. Ruolo centrale in tale percorso riveste l’attuazione nella realtà locale degli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che regione Lombardia ha declinato nella Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. Ecco che quindi l’approccio al ciclo di vita può proporsi come un utile strumento per supportare questo percorso.